Ecocolor doppler transcranico e pervietà del forame ovale (PFO)
Il dottor Trenta ha esibito un lavoro risalente al 2007, da tempo è infatti ormai consolidata la fama dell’ecocolor doppler transcranico nella diagnosi della Pervietà del Forame Ovale. Tale articolo risponde molto bene ai fini di tipo divulgativo.
A. Trenta, neurologo e neurosonologo
Ictus cerebrale criptogenetico-giovanile e fenomeno dell’embolia paradossa: comorbidità possibile.
Rassegna retrospettiva sui pazienti ricoverati per ischemia cerebrale acuta negli anni 2001 e 2006 a confronto, presso la Neurologia dell’Azienda ospedaliera di Terni.
Rilevanza dell’indagine neurosonologica.
Riassunto
Il fenomeno dell’embolia paradossa si correla soprattutto con la PFO: Pervietà del Forame Ovale: in tal caso il ritorno venoso al cuore, eventualmente favorito da uno sforzo fisico o da una crisi ipertensiva, provocando un incremento della pressione nell’atrio destro e quindi il passaggio di sangue venoso nell’atrio sinistro, può consentire il contemporaneo transito nel circolo sistemico di emboli proveniente dai vasi venosi periferici profondi e determinare “la embolizzazione paradossa” con l’eventuale destinazione cerebrale.
Il fenomeno dello SDS (Shunt Destro-Sinistro)si verifica nella popolazione sana dal 10 al 35% a seconda delle statistiche; la prevalenza nei soggetti con ictus ischemico criptogenetico è attualmente riconosciuta intorno al 40/50% e nei soggetti con ictus cerebrale giovanile (<45 anni) in più del 70% dei casi.
La ricerca di segnali microembolici (MES)in Neurosonologia è effettuata sulle cerebrali medie, o, in alternativa, sulla basilare dopo introduzione di sol. salina miscelata con aria o di ecocontrasti e viene attivata da alcune manovre quali quella della Valsalva o della iperventilazione.
Recentemente la metodica neurosonologica ha raggiunto degli standard elevati di sensibilità (prossima al 100%) e di specificità (>95%); nei confronti della TEE (Ecocardiografia Transesofagea), esame strumentale fino a qualche anno fa considerato “gold standard”, l’ecocolor doppler transcranico si propone come un utile strumento di screening data la sua maneggevolezza e non invasività; da rimarcare anche la migliore quantificazione funzionale della pervietà.
I risultati hanno messo in evidenza un netto ridursi della categoria dell’ictus cerebrale criptogenetico rispetto al 2001, con l’affermarsi della categoria della comorbidità di SDS, e la assoluta prevalenza dello SDS nell’ambito dell’ictus cerebrale giovanile propriamente detto: 70%.
Si è anche indagata la correlazione con i sottogruppi clinici delle ischemie cerebrali, riscontrando una significativa prevalenza dei minor stroke.
Tale studio conferma e rafforza la teoria della etiopatogenesi da SDS e PFO della maggior parte dei casi di ictus cerebrale criptogenetivo-giovanile ed enfatizza il ruolo della metodica neurosonologica transcranica in uno screening di ampia portata di tale sottogruppo di ictus cerebrale.
Per concludere, ecco un elenco di categorie di soggetti eventualmente interessati a tale indagine preventiva:
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Soggetti portatori di uno o più fattori di rischio vascolare di età <45 anni
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Soggetti portatori di fattori protrombogeni congeniti (iperomocisteinemia, antitrombina III, anticorpi antifosfolipidi ecc.)
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Soggetti con anamnesi positiva per ictus cerebrale giovanile criptogenetico, non studiati
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Familiari stretti della categoria 3 e di soggetti con accertata positività per PFO
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Emicrania con aura o, comunque, cefalee complicate da segni neurologici
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Episodi di sordità improvvisa mono e bilaterale e vertigini centrali
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Tromboembolia arteriosa retinica con negatività per arteriopatia carotidea significativa
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Sindrome delle apnee nel sonno e BPCO
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Episodio di “amnesia globale transitoria”
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Anamnesi di flebopatie ricorrenti
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Recente frattura di ossa lunghe
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Subacquei