1. Cosa si intende per prevenzione Dermatologica?
La prevenzione dermatologica si attua mediante un autocontrollo mensile che il paziente svolge a casa secondo le indicazioni del dermatologo e da una visita dermatologica periodica. Lo scopo è quello di intercettare eventuali lesioni tumorali in fase precoce in modo che l’asportazione chirurgica evita conseguenze peggiori
2. Ogni quanto tempo è bene fare prevenzione?
Se il paziente effettua un autocontrollo mensile e non vede variazioni di grandezza o colore delle macchie può aspettare in sicurezza un anno o più prima di effettuare la visita dermatologica. Se invece non effettua un autocontrollo periodico la frequenza di sicurezza delle visite specialistiche scende a ogni 6 mesi.
3. Che si intende per mappatura dei nei?
E’ il controllo di tutti i nei ovvero di tutta la superficie cutanea ed, ove opportuno, la memorizzazione dell’immagine del neo ottenuta in microscopia ottica a luce polarizzata.
4. Come si capisce che un neo è da controllare?
Senz’altro se è andato incontro a cambiamenti di dimensione o di colore o se comunque si discosta come aspetto dalla media degli altri nei che ha il paziente.
5. Ci sono dei fattori dermatologici che si modificano in gravidanza?
In gravidanza vi è un’attivazione dei nei e degli angiomi che possono aumentare di numero od ingrandirsi pertanto è un cambiamento fisiologico, ma che va monitorato mediante una visita dallo specialista dermatologo,
6. In età pediatrica cosa è bene considerare per proteggere la pelle dei bambini?
Nei bambini assistiamo spesso ad una detersione troppo frequente operata dalla madre con prodotti non sempre giusti che espone la pelle alla secchezza, al prurito e a frequenti infiammazioni. La pelle del bambino, come quella dell’adulto, dovrebbe poi essere protetta dalle scottature solari mediante una esposizione solare progressiva ed un uso corretto, ma non spasmodico, di filtri solari,
7. Con l’arrivo dell’estate ha dei consigli per i pazienti?
Un controllo preliminare dei nei può essere opportuno ed anche un adeguato programma di fotoprotezione mediante filtri e se serve compresse in base ai livelli di esposizione solare che variano molto da paziente a paziente in base all’attività lavorativa, la zona dove abita, se fa sport all’aperto ecc,